Il carciofo Violetto di Sant'erasmo

"Le castraure"

Gli articiochi, come si chiamano i carciofi a Venezia, sono stati introdotti nella cucina veneziana dalla comunità ebraica. Sono consumati prevalentemente crudi per esempio in pinzimonio condito con olio e limone. Le castraure sono una vera delizia disponibile solo per poco tempo, massimo due settimane. Questo prodotto Si presta anche alla produzione di gustosi sott’olio. E’ un ortaggio prelibato, saporito e raffinato. Si presta a molti tipi di cotture quali lessato, al forno, in umido, alla griglia.
risotto castraure
castraure carciofo

"Le castraure"

Di ricette a base di castraure di Sant’Erasmo ce ne sono tantissime. Crudi, con giusto un filo d’olio extravergine d’oliva, oppure “in tecia”, ma anche fritti, o nel risotto insieme alle “schie” (gamberetti di laguna). Per prepararle “in tecia” (che sarebbe la pentola), basta versarle tagliate su un soffritto di olio, aglio e prezzemolo, e poi salare. Per il risotto, le castraùre vanno unite al fondo di cottura. Il periodo migliore per poter assaggiare piatti preparati con le castraùre è maggio. Infatti la raccolta inizia a fine aprile e prosegue fino a metà giugno. Nella seconda domenica di maggio, nell’isola di Sant’Erasmo, viene organizzata la sagra del carciofo violetto. Occazione da non perdere per assaggiare anche altri prodotti dell’isola. Attenzione però ai lunghi periodi di siccità che potrebbero compromettere la riuscita della sagra.
Sparasea

"Ovi de sepa con le sparasee"

Latticini di seppia e asparagi verdi del cavallino

Lessa i latticini per 15 minuti in un brodo vegetale, quindi tagliali à la julienne. Cuoci al vapore gli asparagi mondati, quindi taglia sottilmente i gambi pelati, conservando intere le punte. Ora fai tostare in una padella antiaderente una manciata di pinoli. Mescola questa insalata di latticini, asparagi verdi e pinoli con una emulsione di olio extravergine d’oliva, sale, pepe e poco succo di limone. Puoi servire il piatto come antipasto o condire delle tagliatelle. Guarnisci con le punte degli asparagi.

L'asparago Verde del Litorale

" La sparasea "

L’asparago violetto amaro Montine (in veneziano “sparasea”), è un’ortaggio reperibile da metà marzo fino a tutto maggio nelle zone di Cavallino-Treporti e le isole Mesole e Lio Piccolo.I greci lo chiamavano “asparagos” e lo utilizzavano più per le sue proprietà medicinali diuretiche che come cibo. In epoca romana Catone, nel suo “de Agricoltura”, dedica all’asparago un intero capitolo e Plinio (37-79 d.C.) ne decanta le coltivazioni nei terreni affacciati all’Adriatico. Cosa rimane oggi degli asparagi dei Romani e del Medioevo, sottili e saporitissimi? Per avvicinarsi a quelle varietà e a quel gusto antico, rimane soltanto l’asparago “Montina” che è stato selezionato dalla specie selvatica marittima che cresce ancora sui litorali della nostra regione.

Pomodoro del Cavallino

"Un'esplosione di sapore"

Nella zona del Cavallino, è tradizionalmente coltivato il pomodoro da consumo fresco in insalata. Recentemente, la diversifi cazione produttiva ha portato all’introduzione  di molte varietà. Da provare i pomodoro a “grappolo”, la tipologia a “ciliegino”, il”tondo liscio verde” e il “Cuor di bue”. Tra le produzioni maggiormente apprezzate nella zona vi segnaliamo il tipo “tondo liscio verde” e il “ciliegino”. I pomodori coltivati a “Cavallino Treporti” si differenziano per il sapore acquisito data la vicinanza con il mare.

pomodoro nasone del cavallino
zucchine del cavallino

Le Zucchine del Cavallino Treporti

"I sucatei"

Tutte le verdure del nostro litorare si caratterizzano dal colore vivo ed intenso, ma soprattutto dal sapore inconfondibile grazie alla vicinanza con il mare adriatico. La freschezza e le qualità organolettiche costituiscono gli elementi qualitativi di maggior apprezzamento e riconoscimento da parte dei clienti. Le zucchine del cavallino acquisendo queste proprietà di fatto diventano un prodotto dal sapore unico e assolutamente distinguibile.

Lattuga del Cavallino Treporti

"Lattuga di Laguna"

Attraversando il territorio di Cavallino Treporti impossibile non notare la numerosa presenza si coltivazioni.La particolarità dei nostri terreni, inseriti tra l’ecosistema lagunare e quello marino, aggiunge ai prodotti degli orti del Cavallino Treporti un sapore unico, molto apprezzato da tutti, grandi e piccini. Per questo motivo anche una semplice coltivazione come  lattuga diventa prodotto distinguibile e dal gusto eccezionale.

lattuga del cavallino

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