moeche fritte

"Moeche"

I granchi prima vengono pescati e  poi vengono selezionati in quanto non tutti sono adatti poi alla muta. Dopo la selezione vengono messi in grandi ceste poste in acqua bassa all’interno delle quali avviene appunto la muta. Le moeche si mangiano fritte e intere con le zampe e la testa. Il carapace è morbido e sono gustosissime! Solitamente vengono servite con la polenta e assieme ad altro pesce fritto.

"Moeche"

Il fritto che non ti aspetti

Moeche fritte un delizioso piatto, una prelibatezza della tradizione veneziana, in dialetto moeche significa morbide. Questi granchietti sono molto pregiati, costosi ( il prezzo può variare da anno e stagione ma è solitamente si aggira tra i 60 e i 70 euro al kg ma talvolta anche 90€ ) e rari infatti si consumano solamente in 2 periodi dell’anno tra marzo e maggio e tra settembre e novembre. In questo determinato periodo i granchietti fanno la muta, abbandonano il proprio carapace nell’attesa che se ne crei uno più grande e più forte, proprio in questo periodo vengono selezionate.

I "Garusoi"

La laguna in tavola

“Garusoli” (pronuncia garùsoi).Il murice (“garusolo”, per noi veneti) un tempo forniva la base da cui si otteneva la colorazione della porpora. Viene pescato con reti da traino sui fondali fangosi dell’alto Adriatico, è un mollusco gasteropode carnivoro che assomiglia a una grossa lumaca (così viene spesso chiamato “lumaca di mare”). Sono famose per essere cucinate solitamente in umido, poi per essere servite vengono estratte dal guscio e condite con aglio olio prezzemolo e accompagnate dall’immancabile polenta gialla.

bogoei

I "Bogoei"

Il mare in bocca

I Bovoeti sono delle lumachine che vivono solitamente a terra (non in acqua) o si trovano nelle sterpaglie vicino al mare. Queste piccole lumachine sono i quelli che noi chiamiamo “bovoeti”.  Si raccolgono da aprile ad ottobre in prossimità dei litorali. I Bovoeti sono una tradizione tipicamente veneziana, non possono assolutamente mancare il giorno del Redentore, che si festeggia a Venezia il terzo sabato di luglio, con fuochi d’artificio in laguna e festeggiamenti fino all’alba.

"Baccalà Mantecato"

Una ricetta leggendaria

Anche questa ricetta a base di pesce ha un’origine a dir poco leggendaria. A Venezia, quasi ogni luogo propone il baccalà mantecato, dalle osterie ristoranti bacari. Si tratta di un piatto tradizionale e popolare che viene consumato come antipasto oppure durante un aperitivo, magari su un letto di polenta.
baccalà mantecato

"Sarde in Saor"

Sarde in Sapore

Tra i piatti più famosi della tradizione veneziana spiccano senza dubbio le Sarde in Saor (“Sarde in sapore”).Esso sono il perfetto antipasto o addirittura il gustoso cicchetto da assaporare all’ora dell’aperitivo. Un po’ di cipolla del pesce freschissimo, et voilà! Uno dei piatti più iconici della tradizione lagunare è servito!

"Risotto de Gò"

Per palati decisi

Gò è il nome di un pesce che si pesca nella laguna di Venezia il cui nome, in realtà, è Ghiozzo. Non ha un aspetto particolarmente interessante ma è piuttosto grasso e il brodo che si prepara con i Gò è davvero gustoso. Ecco perché il risotto de Gò è diventato uno dei piatti tipici più rappresentativi dell’intera laguna. Viene anche chiamato Risotto di Burano ma, in realtà, lo si può gustare in diversi luoghi di Venezia e Cavallino.

Se ti piacciono gli intensi sapori di mare, questo risotto è certamente da provare!

seppie al nero
Se ti piace il pesce, non lasciarti frenare dal nero del piatto! Il gusto ti premierà! Ricordati soltanto di proteggere i tuoi vestiti perché, come per tutti gli inchiostri, anche il nero di seppia macchia moltissimo!

"Seppe col nero"

Seppie al nero

Sono conosciute anche come le “Seppie con nero alla Veneziana”. Questo perché le seppie che vengono preparate nella nostra laguna vengono cotte con il proprio inchiostro. In realtà, il procedimento prevede che solo alla fine della preparazione si aggiunga il cosiddetto “nero di seppia”, ma il risultato è davvero eccezionale.

"Polenta e Schie"

Un piatto da provare

Anche le “Schie” sono tra i pesci più interessanti della tradizione veneta e lagunare. In particolare, con “polenta e schie”, si intendono dei particolari gamberetti, piuttosto piccoli, che vengono preparati in umido e serviti su un letto di polenta morbida. Anche questo piatto viene preparato come antipasto oppure come gustoso cicchetto da consumare durante il proprio aperitivo!

polenta e schie
bisatto sull'ara

La specialità è tipica dell’isola di Murano dove, per l’appunto, si trovano le fornaci delle vetrerie.

"Bisatto sull'ara"

Il gusto si fà deciso

Se “Bisato” è la versione dialettale veneziana di anguilla, con “ara” si fa invece riferimento alla pietra delle fornaci delle vetrerie sulla quale la si arrostiva (specialmente gli esemplari più piccoli). Grazie a questa cottura, la carne dell’anguilla perde il suo grasso e diventa molto morbida. Viene aromatizzata con foglie d’alloro, per un risultato assai ghiotto.

"Bigoi in salsa"

Pasta con salsa di acciuga

I bigoli in salsa sono un primo piatto tipico del Veneto che, secondo tradizione, venivano consumati durante i giorni di magro, come la vigilia di Natale, il venerdì Santo e il mercoledì delle Ceneri.
I bigoli in salsa sono realizzati con un condimento semplice, ma molto gustoso, formato da cipolle affettate finissime e acciughe (o sarde) disciolte lentamente in olio di oliva

bigoli in salsa
risi e bisi

Buonissimo e dolce, è una prelibatezza che bisogna senz’altro assaggiare se si visita Venezia in primavera.

"Risi e Bisi"

Il vero piatto veneziano

“Risi e bisi” significa letteralmente “riso con piselli”. Non viene chiamato risotto perché, in realtà, si tratta più che altro di una minestra preparata soprattutto allo sbocciare della primavera. Anzi, risi e bisi è il piatto tradizionale della Festa della Sensa, lo Sposalizio di Venezia con il Mare, che si tiene sul finire del mese di Maggio.

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